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Mondello; perla generata dal mare e da questo arricchita e trasformata di giorno in giorno, emblema dello splendore e delle contraddizioni della nostra bella Isola, dove al profumo del mare, della sabbia e dei pini si contrappone quello degli scarichi degli autoveicoli, dove i gabbiani vengono sovente zittiti dai clacson, e dove fiumi di veicoli, orribili ringhiere metalliche, ostacoli di cemento armato, rendono difficoltoso, talvolta impossibile il rapporto dell’individuo con il mare. Da tali premesse parte il nostro iter progettuale, con l’intento di partorire un’idea unitaria, un univoco filo conduttore che legasse le varie aree d’intervento, che si estendono da Punta Celesi a Piazza Mondello passando per il lungomare, per Piazza Valdesi e per Via Teti. Il nostro filo conduttore è stato il mare, e sostanzialmente l’obiettivo principale è stato quello di ridare il mare ai cittadini, estirpando quel malcostume che fino ad oggi ha voluto che questo non fosse di tutti. Stando a ciò l’iter progettuale ha voluto, in prima analisi eliminare tutto ciò che precludesse il rapporto dell’individuo con il mare (ringhiere, barriere in calcestruzzo, traffico veicolare, etc.), poi aumentare gli spazi verdi, i punti di aggregazione, i punti di osservazione del paesaggio; eliminare manufatti in calcestruzzo fini a se stessi e crearne di nuovi, che aumentassero la visibilità del mare, che avessero forme organiche, ispirate alla flora ed alla fauna marina, che non cozzassero con il paesaggio, ma che lo assecondassero. Tutto ciò senza che venisse mai trascurata la funzione, nella convinzione che l’architettura è sempre pensata per l’uomo, per i suoi bisogni ed abitudini. Quindi nella nostra proposta progettuale trovano ancora spazio l’arena, i circoli nautici, i punti di aggregazione, i servizi, il verde; ci si è inventati un percorso che avesse una poppa (Punta Celesi) ed una prua (Piazza Mondello), diviso in dodici settori che rappresentano i mesi dell’anno, dove trovano collocazione i vari interventi.
Mondello; a pearl produced by the sea and by this enriched and changed day after day. The symbol of magnificence and contradictions of our beautiful island, where a flavour of the sea, the sand and pines contrast with wastes of motorvehicles, where seagulls cries are often drowned in the sounds of horns, and where navigable rivers, horrible metal railings, reinforced concrete constructions, sometimes complicate individual relations with the sea.
This preamble precedes our project with the purpose of giving the united idea, the only thread connecting the various intervention areas. The areas which spread from Punta Celesi to Piazza Mondello passing through the sea front, Piazza Valdesi and Via Teti. Our connecting thread is the sea and the main objective is to give the sea to citizens, delivering from immorality which up today has wanted this not to be of everybody. Our project taking into consideration all this and proposes to remove all that precludes individual relations with the sea (railings, reinforced concrete barriers, urban traffic, etc.), then increase green zones, the aggregation points, the panoramic points ; remove thin concrete handmade articles and create new ones which would have a fine panorama of the sea, would have organic forms inspired with the flora and fauna of the sea, which wouldn’t contrast with the landscape but supplement it. All these modifications demonstrate that the architecture should be intended for a man , for his needs and habits. In the conclusion in our project there is a space for arena, the nautical circles, aggregation points, services, greens. We have invented a way which have a stern (Punta Celesi) and a prow (Piazza Mondello), divided into twelve sectors which represent the months of the year, where there are arrangements for the various interventions.
